Commentario abbreviato:Luca 12:8Capitolo 12 Cristo rimprovera gli interpreti della legge Lc 12:1-12 Ammonimento contro la cupidigia, La parabola del ricco Lc 12:13-21 La cura del mondo rimproverata Lc 12:22-40 Vigilanza imposta Lc 12:41-53 Un monito a riconciliarsi con Dio Lc 12:54-59 Versetti 1-12 Una ferma convinzione della dottrina della provvidenza universale di Dio, e della sua portata, ci soddisferebbe nei momenti di pericolo e ci incoraggerebbe a fidarci di Dio nella via del dovere. La Provvidenza si prende cura delle creature più meschine, persino dei passeri, e quindi dei più piccoli interessi dei discepoli di Cristo. Coloro che confessano Cristo ora, saranno riconosciuti da lui nel grande giorno, davanti agli angeli di Dio. Per dissuaderci dal rinnegare Cristo e dal disertare le sue verità e le sue vie, ci viene qui assicurato che coloro che rinnegano Cristo, anche se in questo modo possono salvare la vita stessa, e anche se possono ottenere un regno, alla fine saranno grandi perdenti; perché Cristo non li conoscerà, non li possiederà, né mostrerà loro favore. Ma che nessun arretrato tremante e penitente dubiti di ottenere il perdono. Questo è ben diverso dall'inimicizia decisa che è la bestemmia contro lo Spirito Santo, che non sarà mai perdonata, perché non ci si pentirà mai. Riferimenti incrociati:Luca 12:81Sa 2:30; Sal 119:46; Mat 10:32,33; Rom 10:9,10; 2Ti 2:12; 1G 2:23; Ap 2:10,13; 3:4,5 Dimensione testo: |